Descrizione
Ai sensi dell’art. 10, comma 2, della legge 21 novembre 2000, n. 353, si informa che con deliberazione della giunta comunale n. 32 del 18/03/2022 è stato istituito il “catasto delle aree percorse dal fuoco” (catasto incendi), presso l’ufficio tecnico comunale.
Il catasto è composto dai seguenti elementi:
- Planimetria generale,
- Relazione tecnica,
- schede d’incendio,
Le zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco, così censiti, sono soggetti a divieti, prescrizioni e sanzioni relativamente all’attività venatoria, al pascolo, alle trasformazioni urbanistiche ed alla realizzazione di infrastrutture (art.10 comma 1 della L.353/ 2000); precisamente, tali vincoli sono distinti in:
- Vincoli quindicennali
Si tratta di un vincolo di destinazione temporale che impone il mantenimento della destinazione d’uso preesistente all’incendio impedendone la modifica. In tali aree è consentita unicamente la realizzazione di opere pubbliche che si rendano necessarie per la salvaguardia della pubblica incolumità e dell’ambiente; risulta necessario inserire sulle aree predette un vincolo esplicito che deve essere espressamente richiamato in tutti gli atti di compravendita stipulati entro quindici anni dall’evento.
- Vincoli decennali
In tali zone è vietata la realizzazione di edifici nonché di strutture e infrastrutture finalizzate ad insediamenti civili ed attività produttive, fatti salvi i casi in cui per detta realizzazione siano stati già rilasciati atti autorizzativi comunali in data precedente l’incendio sulla base degli strumenti urbanistici vigenti a tale data; in tali aree è fatto divieto di pascolo e di caccia per dieci anni, limitatamente ai soprassuoli delle aree boscate percorse dal fuoco.
- Vincoli quinquennali
Sulle medesime aree percorse dal fuoco è altresì vietato lo svolgimento delle attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche, salvo il caso di specifica autorizzazione concessa o dal Ministro dell’Ambiente, per le aree naturali protette statali, o dalla Regione competente, negli altri casi, o per documentate situazioni di dissesto idrogeologico o per particolari situazioni in cui sia urgente un intervento di tutela su particolari valori ambientali e paesaggistici.